I 63 netturbini in servizio a Favara, che attendono il pagamento di quattro mensilità, si sono recati al Comando provinciale dei Carabinieri e hanno invocato aiuto. L’operatore ecologico Salvatore Arnone, 44 anni, di Favara, padre di tre bambini di 9, 7 e 4 anni, spiega: “Ci avevano garantito che entro fine aprile dovevano saldarci tutte le mensilità, ma ad oggi non abbiamo visto neanche un centesimo. L’impresa ha ricevuto poche somme dal Comune di Favara e ha girato agli operai un acconto di 500 euro, del mese di gennaio. Siamo disperati anche perché siamo famiglie monoreddito e non siamo più in condizione di andare a fare la spesa. Abbiamo chiesto aiuto ai Carabinieri che si sono messi a disposizione per darci una mano d’aiuto. Cosa vogliono che mi licenzio e inizio a percepire pure io il reddito di cittadinanza? Chiediamo aiuto a tutte le forze politiche e a tutte le istituzioni perché siamo disperati”. E l’operatore ecologico Angelo Lantona, 58 anni, aggiunge: “Dicono che da Palermo, dalla Regione, arrivano soldi, ma noi non vediamo niente e siamo alla fame. Solo i nostri familiari o i cittadini dove raccogliamo la spazzatura, consapevoli dei gravi problemi che viviamo, ci danno 10 euro ogni tanto”.