La Corte d’Appello di Palermo ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, Anna Messana, 59 anni, di Ravanusa, imputata, e già condannata in primo grado dal Tribunale di Agrigento a due mesi di reclusione, di oltraggio a pubblico ufficiale allorchè il 9 maggio del 2017 avrebbe insultato e minacciato di morte i Carabinieri innanzi ai quali il marito era intento a firmare il registro delle persone sottoposte a libertà vigilata. In primo grado il reato di minacce di morte non fu riconosciuto dai giudici del Tribunale di Agrigento. La donna è stata difesa dall’avvocato Davide Casà.