In aumento fino al 4,1 per cento l’incidenza dei positivi in Sicilia. Nell’Isola sono stati vaccinati 12 siciliani su 100. I dettagli.
Sono 666 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 15.977 tamponi processati, con una incidenza di positivi di poco superiore al 4,1%, in forte aumento rispetto al precedente report. La regione è nona per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono state 21 e portano il totale a 4.451. Il numero degli attuali positivi è di 16.618 con un aumento di 426 casi. I guariti sono 219. Negli ospedali i ricoverati sono 906, 30 in più, e quelli nelle terapie intensive sono 123, due in meno. La distribuzione nelle province vede Palermo con 291 casi, Catania 100, Messina 52, Siracusa 65, Trapani 7, Ragusa 43, Caltanissetta 30, Agrigento 45, Enna 33. Il peggioramento dei dati del contagio in Sicilia è confermato anche dai dati settimanali diffusi dalla Protezione Civile ed elaborati dall’ufficio statistica del Comune di Palermo, e che mostrano un ulteriore incremento dei nuovi positivi, un aumento dei ricoverati, degli ingressi in terapia intensiva e delle persone in isolamento domiciliare. Nella settimana scorsa dal 14 al 21 marzo i nuovi positivi in Sicilia sono stati 5032, il 13,9% in più rispetto alla settimana precedente dal 7 al 14. Il numero degli attuali positivi è pari a 16192, ed è tornato a crescere dopo 7 settimane. I ricoverati sono 876, di cui 125 in terapia intensiva. E rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 85 unità, di cui 25 in terapia intensiva. Nel frattempo è ancora isolato nel reparto malattie infettive del Policlinico di Messina il minorenne di 16 anni immigrato dalla Guinea e risultato il primo caso in Sicilia di variante nigeriana. Il ragazzo sta bene e non presenta sintomi gravi. E nell’ambito delle vaccinazioni, 12 siciliani su 100 sono stati ad oggi vaccinati. E’ quanto emerge dal report delle vaccinazioni diffuso dal ministero della Salute. Più nel dettaglio sono state 611.307 le persone che hanno avuta somministrata una dose, di cui 328.045 donne e 283.262 uomini. Le dosi di vaccino consegnate sono state 754.025 e ciò significa che 8 dosi su 10 sono state utilizzate. Sono gli operatori sanitari e sociosanitari che in questa prima fase hanno fatto la parte del leone, con 215.803 vaccinati, seguiti dal personale non sanitario, 148.586, gli ospiti delle strutture residenziali, 33.511, gli over 80, 127.697, i rappresentanti delle forze armate, 27.149, e il personale scolastico, con 58.561 vaccinati.
