Ancora in aumento la curva dei contagi e l’incidenza dei positivi in Sicilia. Nessuna temuta fuga dal vaccino AstraZeneca. Somministrazioni regolari.
Mentre riprende anche in Sicilia a pieno ritmo la somministrazione dei vaccini AstraZeneca, dopo il via libera da parte dell’Ema, continua a salire, lentamente ma in modo inesorabile, la curva dei contagi Covid in Sicilia. Sono 859 i nuovi positivi nell’isola, 70 in più rispetto al precedente report, su 23.761 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi il 3,6%, in aumento da tre giorni consecutivi ma pur sempre la metà della media nazionale. La regione è decima per i dati sui contagi in Italia. Le vittime sono state 15 e portano il totale a 4.412. Anche il numero degli attuali positivi continua a salire: sono 15.784, con un aumento di 323 casi. I guariti sono 521. Sostanzialmente stabile invece il numero dei ricoveri ospedalieri: sono 847, 1 in meno, di cui 121 in terapia intensiva, 4 in più. La distribuzione vede ancora una volta il maggior numero di contagi concentrato nella provincia di Palermo con 370 casi, poi Catania 90, Messina 81, Siracusa 58, Trapani 37, Ragusa 55, Caltanissetta 75, Agrigento 61, Enna 32. In riferimento all’andamento della campagna vaccinale, nella sola giornata di ieri sono stati oltre 16mila i vaccini somministrati in Sicilia. Nello specifico sono state inoculate: 14.418 dosi di Pfizer, 754 di Moderna e 983 di AstraZeneca. E a testimonianza che non si è registrata la temuta fuga dal vaccino AstraZeneca vi sono i numeri emersi all’hub vaccinale a Palermo, nella Fiera del Mediterraneo. Il commissario per l’emergenza, Renato Costa, afferma: “Nessuna defezione, tutti gli utenti che abbiamo ricontattato per la vaccinazione con le dosi AstraZeneca si sono presentati e abbiamo fatto regolarmente le inoculazioni. Nell’hub si sono presentate dal pomeriggio di ieri circa 350 persone che si erano prenotate, e dopo essere state ricontattate si sono sottoposte al vaccino AstraZeneca”. Nel frattempo in Sicilia è stata confermata la zona arancione, dopo la valutazione dei dati della Cabina di Regia, ovvero l’Istituto superiore della sanità ed il ministero della Salute.