HomeCronaca“Covid”, contagi, multe e controlli frontiere

“Covid”, contagi, multe e controlli frontiere

Incidenza dei positivi in Sicilia al 2,6 per cento. Controlli a tappeto, prorogati anche alle frontiere per coloro che provengono da fuori Sicilia.

Sono 576 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 22.141 tamponi processati, con una incidenza di positivi del 2,6%. La regione è decima nel contagio giornaliero in Italia. Le vittime sono state 12 e portano il totale a 4.235. Il numero degli attuali positivi è di 16.720, con decremento di 3.007 casi rispetto al precedente bollettino. I guariti sono 3.571. Negli ospedali i ricoverati sono 780, 3 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 123, due in più. La distribuzione nelle province vede Palermo con 174 casi, Catania, 121, Messina 26, Siracusa 43, Trapani 15, Ragusa 57, Caltanissetta 52, Agrigento 88, Enna 0. Nel frattempo, il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi. ha annunciato, attraverso la pagina Facebook del Comune, di avere convocato questa mattina la giunta per presentare le sue dimissioni. La decisione fa seguito alle polemiche derivate dall’indagine dei carabinieri del Nas che hanno segnalato alla Procura di Termini Imerese che il sindaco e gli assessori della sua giunta si erano vaccinati contro il Covid 19 a metà febbraio, pur non rientrando tra le categorie stabilite dalla legge. Nicolosi si è difeso così: “Il sindaco è l’autorità sanitaria del territorio: per questo mi sono vaccinato, avvertendo anche il presidente Musumeci”. Ed ancora, un’insolita infrazione alle prescrizioni anti-covid si è registrata a Buscemi, in provincia di Siracusa, dove un autista era alla guida di un autobus di linea che trasportava 26 studenti pendolari ma non indossava la mascherina per prevenire il contagio da Covid. I carabinieri hanno multato il conducente del mezzo. Tutti i ragazzi, invece, avevano rispettato le regole contro la pandemia. Ancora nel frattempo, sono stati prorogati i controlli anti-Covid per chi arriva in Sicilia. Lo prevede un’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, dopo la precedente appena scaduta. Restano dunque le verifiche in porti e aeroporti avviate fin dall’estate scorsa, intensificate a dicembre, e che la Regione ha deciso di mantenere anche in questi mesi. Nelle ultime settimane, inoltre, tutti i punti di controllo e i drive-in possono contare anche su tamponi di nuova generazione. La Regione Siciliana ricorda che, chi fa il proprio ingresso nell’isola, è tenuto a registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it. Questa misura non è prevista per i pendolari che hanno lasciato l’Isola per un periodo inferiore ai quattro giorni. Sulla piattaforma online è possibile dichiarare di aver effettuato un tampone molecolare nelle 48 ore antecedenti l’arrivo. Chi non ha avuto la possibilità di sottoporsi all’esame, è tenuto a effettuare il tampone in uno dei drive-in allestiti dalle Asp. Chi non intende seguire questa procedura, può effettuare l’esame presso un laboratorio autorizzato a proprie spese. Chi non seguirà nessuna delle due indicazioni, ha l’obbligo di porsi in isolamento fiduciario per dieci giorni e di comunicarlo al medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o all’Azienda sanitaria.

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