Il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Giovanni Di Caro, si oppone alla delibera numero 1 del 2021 dell’Assemblea Territoriale Idrica di Agrigento che prevede una fatturazione tariffaria a conguaglio con valore retroattivo, al primo gennaio 2019, per i cittadini di Agrigento. Giovanni Di Caro afferma: “In pratica vogliono ripianare i buchi di bilancio di Girgenti Acque con conguagli retroattivi dei canoni idrici in piena pandemia. E’ una scelta scriteriata anche da un punto di vista legislativo dato che l’articolo 1 comma 169 della legge 296 del 2006 prevede che ‘gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Queste deliberazioni, anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizio purché entro il termine indicato, hanno effetto dal primo gennaio dell’anno di riferimento’. Insomma, è una delibera che non sta né in cielo né in terra. alla quale ci opponiamo fermamente nella totale tutela degli interessi dei cittadini che non possono subire la gestione allegra del servizio idrico dell’Agrigentino. In proposito abbiamo chiesto la convocazione urgente della Commissione Ambiente all’Assemblea regionale con il dirigente generale del dipartimento acqua e rifiuti della Regione Siciliana Calogero Foti e i responsabili del servizio idrico dell’Agrigentino”.