HomeCronacaAssembramenti a San Leone, l'intervento del sindaco, ma non basta

Assembramenti a San Leone, l’intervento del sindaco, ma non basta

Nonostante gli ammonimenti e le ordinanze anti-covid, il fine settimana ad Agrigento, a San Leone, è stato ancora una volta caratterizzato da tanta folla e assembramenti. In proposito il sindaco Franco Miccichè ha affermato: “Seguo con apprensione la situazione di San Leone. Nonostante le ordinanze e l’appello alla popolazione, vedo che nessuno ha compreso le motivazioni dei provvedimenti anti-contagio che avevamo preso. Abbiamo emesso le ordinanze restrittive, abbiamo multato e chiuso i locali. Ma non basta. La gente, con questi comportamenti, ci costringe a fare ancora di più. Sono amareggiato dalle speculazioni di chi sfrutta la situazione per criticare l’amministrazione. Non ci sono gli strumenti per disperdere le migliaia di persone che si sono riversate a San Leone con i manganelli o con i gas lacrimogeni. Non voglio essere costretto ad assumere decisioni molto drastiche, che intaccherebbero purtroppo la categoria degli esercenti che invece ritengo utili per aiutarmi a gestire la prevenzione sanitaria. Del resto, c’era d’aspettarselo: dopo il comportamento irresponsabile dei giorni scorsi ad Agrigento città ieri si sono registrati 12 nuovi casi di persone positive al Covid-19. Ma in provincia i nuovi casi totali sono stati 37. E citiamo la provincia perché la folla che nel week end ha preso d’assalto San Leone non era formata solo da agrigentini. Il totale degli agrigentini in trattamento sono 55. Ma probabilmente il numero nei prossimi giorni crescerà, visto il comportamento che continuano a tenere tante persone. Un agire irresponsabile che ci spingerà ad adottare misure ancora più drastiche per tentare di evitare l’espandersi dei contagi nella nostra città”- conclude Franco Miccichè. Nel frattempo però bisogna anche rilevare che a San Leone, data l’affluenza non solo degli agrigentini ma anche di coloro che provengono dai paesi della provincia, le presenze potrebbero essere limitate tramite un’opera di contingentamento. Ovvero, stabilire la capienza massima di persone che potrebbe contenere la frazione di San Leone e consentire l’ingresso solo al numero di persone, e di relative automobili, adeguato alla capienza. Ciò potrebbe essere attuato anche tramite l’aiuto di semafori conta-ingressi e di parcheggi nei pressi di San Leone, ad esempio nella zona del Villaggio Peruzzo dove è già stato in passato operativo un parcheggio. Ed ancora, bisogna rilevare che a San Leone non vi sono bagni pubblici, e ciò comporta che interi angoli siano trasformati in latrine a cielo aperto, dove tanta gente, malgrado tutto, è costretta ad espletare i propri bisogni.

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