Il Tribunale Civile di Agrigento ha respinto il ricorso di Girgenti Acque su una precedente sentenza del Giudice di Pace del 21 marzo 2014, e ha confermato il principio che il gestore del servizio idrico non può sostituire il contatore dell’utente a sua insaputa e poi inviargli la bolletta. Il contenzioso è frutto dell’atto di citazione di un ventenne, assistito dall’avvocato Daniele Cutaia, che ha ricevuto una bolletta di quasi 900 euro ritenuta del tutto fuori i suoi abituali canoni di utilizzo. Il giudice ha ribadito che il gestore non può sostituire il contatore ed effettuare la lettura se non in contraddittorio con l’utente che deve essere posto in condizioni di verificare.