I dati relativi ai casi di violenza sulle donne diffusi dalla Questura di Agrigento. La campagna “Orange the world” condivisa dal Soroptimist Club.
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la Questura di Agrigento ha diffuso i dati relativi alla provincia agrigentina. La Polizia di Stato della Questura agrigentina, in particolare il questore Rosa Maria Iraci, è in prima linea nell’ambito della prevenzione e contrasto della violenza di genere. Nel 2020 i femminicidi, da gennaio a settembre, sono stati 2, di cui uno fra familiari. Nel 2019, nello stesso periodo sono stati 3. In riduzione anche i reati quali gli atti persecutori (stalking) e le violenze sessuali, stabili i maltrattamenti contro familiari e conviventi. I numeri ad Agrigento e provincia: dal primo gennaio al 30 settembre scorso presentate 17 denunce per violenza sessuale (sono state 20 nel 2019). Poi 128 denunce per atti persecutori-stalking (151 nel 2019). Poi 114 per maltrattamenti contro familiari e conviventi (uno in più rispetto all’anno scorso). Ad ogni denuncia giunta alla polizia di Stato, la vittima di turno è affidata ad una “equipe” degli uffici interessati al fenomeno, a medici della polizia di Stato, rappresentanti dei centri antiviolenza, ed enti o associazioni attive sul territorio. Nel frattempo, anche quest’anno il Soroptimist Club di Agrigento, presieduto da Olga Milano, partecipa alla campagna, promossa dalle Nazioni Unite,“Orange the world” , 16 giorni di attivismo che iniziano oggi 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, e terminano il 10 dicembre, Giornata internazionale dei Diritti Umani. Su proposta del Soroptimist e con la collaborazione di importanti Istituzioni quali Comune di Agrigento, Comando provinciale dei Carabinieri, Parco archeologico e alcuni Istituti Scolastici della città, oggi si illuminano di arancione il monumento ai Caduti di Villa Bonfiglio, Porta di Ponte, la caserma “Biagio Pistone” sede del Comando provinciale dei Carabinieri (dove il club nel 2017 ha inaugurato una stanza per donne vittime di violenza), l’Ulivo Patriarca ai piedi del Tempio di Giunone nel Parco Archeologico, ed il busto del filosofo Empedocle nell’atrio del Liceo Classico. Un manifesto a vela con uno slogan contro la violenza di genere è esposto nell’ingresso del Palazzo Comunale e locandine sullo stesso tema sono state già affisse in uffici e farmacie. Inoltre, nonostante le difficoltà e le restrizioni causate dalla pandemia covid, il Soroptimist Club ha organizzato diversi incontri con le scuole in video-conferenza. Hanno aderito il Liceo Classico Empedocle, l’Istituto Tecnico“Leonardo Sciascia”, l’IPIA “Fermi” e le Scuole Medie “Garibaldi “ e “Pirandello” di Agrigento. Durante queste videoconferenze, alle quali parteciperà anche l’Assessore Comunale Roberta Lala, gli alunni e i docenti si confronteranno con Ester Rizzo, Florinda Saieva e con le socie del club.