Si ipotizzavano misure molto più restrittive, ma alla fine il giro di vite è stato abbastanza “morbido”. Non mancano però le novità: Nuovi limiti per bar e ristoranti, palestre e piscine sotto esame per una settimana. Stop agli sport di squadra dilettantistici, ingressi posticipati e turni pomeridiani per gli alunni delle scuole superiori. Si è dato potere ai sindaci di predisporre coprifuoco locali e chiudere strade o piazze dove si verifichino assembramenti. Sono in sintesi le misure contenute nel nuovo dpcm illustrato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa. Il premier e il ministro della Salute Roberto Speranza hanno firmato il decreto in serata, dunque le regole entrano in vigore da subito, con l’eccezione di quelle che riguardano la scuola, che scatteranno da mercoledì. Il dpcm sarà efficace fino al 13 novembre. Ecco i provvedimenti nel dettaglio. Dunque i sindaci possono disporre la chiusura al pubblico, dopo le ore 21.00, con la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private. La misura ha sollevato le proteste dell’Anci, che ha parlato di “scaricabarile” nei confronti dei Comuni. Confermata la possibilità di svolgere attività sportiva e motoria all’aperto, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza. Sono vietati gli sport di contatto svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche in ambito provinciale. Palestre e piscine avranno una settimana di tempo per adeguarsi ai protocolli se non lo avessero fatto. Altrimenti si chiude. In ambito scolastico sì alla didattica a distanza alternata però a quella in presenza e unita a una più marcata diversificazione degli orari di entrata ed uscita degli alunni,si potrà quindi entrare in classe alle 9. Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5.00 sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24.00, la ristorazione con asporto. Cinema e teatri rimarranno operativi con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Sale giochi, scommesse, sale bingo sono consentite dalle ore 8.00 alle ore 21.00. Stop a sagre e fiere. Sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti, fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza. Rimangono aperti nel rispetto dei protocolli di sicurezza parrucchieri e studi estetici.