I Padri Vocazionisti non dovranno alcun risarcimento all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. La congregazione religiosa “Divine Vocazioni” per tanti anni era stata titolare della concessione demaniale del complesso Roosevelt all’Addaura di Palermo. Nel 2003 la Capitaneria di Porto emetteva dapprima un’ingiunzione di sgombero nei confronti della Congregazione religiosa e, successivamente, ritenendo che i beni oggetto della concessione fossero stati utilizzati in difformità al titolo concessorio, l’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana dichiarava la decadenza dalle concessione, richiedendo alla Congregazione religiosa il pagamento di oltre 1.600.000 euro, a titolo di indennità risarcitorie del danno conseguente alla privazione dei beni stessi, commisurate ai canoni concessori che avrebbero dovuto essere pagati per l’utilizzo di fatto dei beni in questione.
Ne scaturiva un contenzioso, che in primo grado vedeva la Congregazione religiosa soccombente; invero, con sentenza n°2293/2016 il Tribunale di Palermo riteneva fondata l’azione risarcitoria formulata dall’amministrazione regionale e condannava la Congregazione dei Padri Vocazionisti al pagamento della somma di 1.648.191,47 euro oltre rivalutazione monetaria ed interessi legali.
A questo punto la Congregazione Religiosa Società Divine Vocazioni conferiva incarico all’avvocato Girolamo Rubino, il quale impugnava innanzi la Corte di Appello di Palermo la sentenza resa dal Tribunale.
Con sentenza n°1515/2020, la Corte di Appello di Palermo – Sez. I Civile -, ritenendo fondata l’eccezione formulata dall’avvocato Rubino ha dichiarato il difetto di giurisdizione del Giudice ordinario in ordine alla domanda proposta dall’Assessorato regionale riformando la sentenza di primo grado e condannando altresì il medesimo Assessorato al pagamento delle spese giudiziali. Pertanto, per effetto della sentenza resa dalla Corte di Appello di Palermo nessuna somma dovrà essere sborsata dalla Congregazione religiosa Divine Vocazioni.