Una grande boccata d’ossigeno potrebbe presto giungere per gli operatori economici empedoclini, il Consiglio Comunale su proposta dell’Amministrazione ha infatti deliberato il regolamento per le agevolazioni straordinarie a causa di Covid – 19 di tutte quelle imprese che erano state costrette alla chiusura oppure ad una riduzione
delle proprie attività. Una delibera fondamentale affinché l’Ente possa essere sgravato dalle somme necessarie a poter garantire numerosi servizi come lo smaltimento dei rifiuti e illuminazione pubblica, grazie al fondo perequativo degli Enti Locali istituito dalla Regione con legge n. 9 del 12 maggio 2020.
Erano presenti alla votazione i consiglieri: Marilù Caci, Salvatore Ersini, Morena Cortelli, Giuseppe Iacono, Rino Lattuca, Concetta Sacco, Dario Puccio, Krizia Filippazzo, Salvo Bartolotta. Per Porto Empedocle sono previsti 639.438 euro, in base ad esenzioni e riduzioni dal complessivo gettito tributario previsto per l’anno 2020. “Siamo tra i primi a partecipare a queste misure – ha spiegato il Sindaco Ida Carmina – molti comuni hanno infatti chiesto all’ANCI Sicilia una proroga dei termini di partecipazione che erano previsti per il 15 ottobre. Noi però non abbiamo voluto correre rischi e grazie ai nostri uffici ed al Consiglio comunale siamo giunti in tempo.
Adesso molti esercenti di attività economiche potranno avere un aiuto concreto dopo i disagi del lockdown”.
Affinché la misura appena approvata dal Consiglio possa diventare esecutiva necessitano però 2 condizioni.
La prima è quella che riguarda la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del decreto di attribuzione della quota spettante sul citato fondo perequativo, entro il perentorio termine del 31 dicembre 2020.
La seconda condizione è invece dovuta agli adempimenti da parte della Regione Siciliana di quanto previsto negli articoli 53 – 64 DL n. 34/2020 che evita che queste agevolazioni tributarie, possano essere interpretate come aiuti di stato.
Grazie al regolamento approvato gli operatori avranno sgravate per il 2020: il 100% dell’IMU (riguarderà solo gli imprenditori proprietari degli immobili in cui l’attività viene svolta), il 75% di quanto dovuto per la Tari per la quota di tariffa variabile, e 10/12 ( dieci dodicesimi) di quanto dovuto a titolo di Cosap per il suolo pubblico.
Infine per l’Imposta di Pubblicità ci sarà un’esenzione di 1/12 ( un dodicesimo).