La Corte di Cassazione ha confermato la condanna emessa dal Tribunale di Agrigento il 9 gennaio del 2015 a 30 anni di carcere a carico di Mouhamud Elmi Muhidin, 29 anni, originario della Somalia, imputato di tratta di esseri umani, associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e violenza sessuale. Il somalo è stato arrestato dopo la denuncia di un gruppo di profughi sopravvissuti al naufragio a Lampedusa il 3 ottobre del 2013, che ha provocato la morte di 368 persone. Dal racconto delle vittime è emerso che i profughi, sia uomini che donne, prima di arrivare sulle coste libiche per imbarcarsi, sono stati segregati per mesi, torturati o violentate, all’interno di magazzini al confine tra il Ciad e la Libia, in attesa che i familiari pagassero la somma di 3mila dollari.