HomePoliticaConfronto a due Catalano-Zambuto sul tema dell'impiantistica sportiva ad Agrigento

Confronto a due Catalano-Zambuto sul tema dell’impiantistica sportiva ad Agrigento

Marco Zambuto ha partecipato alla conferenza indetta dal Panathlon International Club alla quale avrebbero dovuto partecipare tutti i candidati a sindaco. A parte un breve saluto della candidata Daniela Catalano, gli altri erano tutti assenti. Con Zambuto hanno dialogato gli operatori dello sport locale e i gestori delle strutture sportive. Si è fatto il punto sulla situazione degli impianti in città con gli interventi del prof. Giugiù Amato, di Antonio Calamita, Ettore Castorina, Stefano Spampinato, Antonella Attanasio del CONI e Carmelo Cantone. “Con rammarico – ha detto Zambuto – ho constatato la mancanza degli altri candidati, a parte Daniela Catalano, soprattutto l’assenza di chi, avendo avuto delle responsabilità in questi anni, avrebbe dovuto dire la verità agli addetti ai lavori riguardo le reali condizioni degli impianti sportivi e non le solite favole e narrazioni fuori dalla realtà. Avrebbe dovuto dire come stanno davvero le cose senza fronzoli ma, probabilmente, quest’incombenza lo avrà spinto a non partecipare a questo importante confronto in cui è emerso chiaramente che le strutture sportive di Villaseta e del Villaggio Peruzzo, così come il Palasport di Agrigento, sono stati realizzati solo grazie agli interventi dei privati, costretti a mettere delle garanzie personali sui finanziamenti erogati dalle banche. Quindi ci troviamo ancora una volta di fronte all’ennesimo bluff che si traduce nell’intestazione di risultati che in realtà appartengono solo ai privati. La vicenda degli impianti sportivi rappresenta la cartina tornasole di una città in cui è mancata l’azione del Comune che, come conseguenza diretta, non ha fatto arrivare nessun finanziamento pubblico al servizio dello sport come, ad esempio, i Fondi Strutturali Europei 2014-2020 che ci sono passati davanti senza poterne usufruire. Se non fosse stato per la passione dei privati non avremmo visto neanche quel poco che si è riusciti a fare. Per questo ho assunto l’impegno di costituire una Consulta per lo sport, un’istituzione cittadina, un organo permanente che sarà il punto di riferimento del mondo sportivo locale. Persone ed associazioni, dunque, tutte insieme per confrontarsi quotidianamente sulla promozione, sulla diffusione e la tutela delle attività sportive in città. E non mi fermerò qui: nominerò un assessore allo sport che sia espressione di questo mondo”.

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