“L’attuale società dell’Akragas va ringraziata per gli sforzi fatti, le siamo grati per quel che ha fatto per i biancazzurri, però al contempo è bene precisare alcune cose”; esordisce così il Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, nella conferenza stampa tenuta al comune, insieme all’assessore Giovanni Amico, in merito la crisi che da alcuni mesi coinvolge la società di calcio agrigentina.
Il presidente dimissionario Giavarini ha affermato che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la questione dei cartelloni pubblicitari esterni tolti dallo stadio. Il Sindaco precisa che il comune di Agrigento ha fatto sempre il possibile per l’Akragas, non ultimo la convenzione per lo stadio, pur tuttavia se la cartellonistica interna è gestibile dalla società, quella esterna invece è gestibile per contratto solo con la concessionaria INPA, per cui non abbiamo alcuna responsabilità.”
Il riferimento è ai cartelloni pubblicitari che la società Akragas aveva piazzato nelle pareti esterne dello stadio, alle spalle della tribuna centrale; secondo l’oramai ex presidente onorario biancazzurro, la scelta del comune di Agrigento di rimuovere proprio quei cartelloni avrebbe suscitato l’irritazione ‘finale’ e decisiva che ha fatto propendere per l’uscita di scena dell’imprenditore licatese. Ma Palazzo dei Giganti non ci sta ed il primo cittadino rilancia: “Abbiamo fatto il possibile, c’è una convenzione che lega la società con questo comune, quindi da Giavarini chiedo rispetto”.
Altro tema caldo è la cordata romana interessata all’Akragas, la cui trattativa sarebbe nelle mani dell’assessore Amico: “La trattativa – afferma proprio l’assessore – è stata definita astratta ma non è così: è in corso, anche se è fallito il progetto tecnico di salvare la squadra sul campo, pur tuttavia c’è interesse in un progetto sportivo che va oltre il salvare la squadra in lega Pro”. Intanto oggi, in un clima freddo non solo per la pioggia di queste ore, è previsto all’Esseneto il match dei biancazzurri contro il Fondi.