Dissequestrata la discarica e l’intero impianto di contrada Matarana a Siculiana, gestita dalla Catanzaro Costruzioni. Ad accogliere l’istanza di riesame – presentata, per conto di Giuseppe Catanzaro, dagli avvocati Roberto Mangano, Vincenzo Maria Giacona, Riccardo Rotigliano, Antonella Paterno’, Fabio Anile – sono stati i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presidente Wilma Angela Mazzara. Il sequestro, richiesto dal procuratore Luigi Patronaggio e dal pm Alessandra Russo e firmato dal gip Francesco Provenzano, era stato effettuato lo scorso 17 luglio dal comando carabinieri per la Tutela dell’ambiente – Nucleo operativo ecologico di Palermo, insieme alla Guardia di Finanza, nucleo di polizia economico finanziaria di Agrigento. Tre gli indagati: i gestori dell’impianto riconducibile all’ex presidente di Sicindustria Sicilia Giuseppe Catanzaro e ai suoi fratelli. Giuseppe Catanzaro – va precisato – ex presidente di Confindustria Sicilia, non e’ piu’ da qualche mese dirigente della “Catanzaro Costruzioni”. Il provvedimento era stato firmato per “le irregolarita’ tecnico-amministrative dell’impianto e le conseguenti ricadute delle stesse sul territorio, in termini di contaminazione del suolo e delle acque e di pregiudizio per l’ambiente e per la salute pubblica”.