Fin dalle prime ore del mattino oltre cinquanta volontari tra adulti e bambini si sono dati appuntamento ai margini della pineta di Eraclea Minoa per procedere alla pulizia della spiaggia e del tratto di bosco che si affaccia sul mare. Oltre 30 i sacchi raccolti, e a farla da padrone è la solita plastica, ma anche una grandissima quantità di fazzolettini di carta, bottiglie e lattine. Scoperto dai bambini anche un cumulo di grandissime dimensioni di rifiuti accatastati, composto da cassette di plastica e di legno, vecchie biciclette trasformate in mezzi di traino di vendita ambulante in spiaggia, resti di
pannocchie e di altre cibarie. Il cumulo era la discarica permanente di alcuni venditori ambulanti, ma anche di molti turisti che villeggiano in tenda abusivamente nel bosco, lasciando a fine permanenza cataste di rifiuti. Allertati i vigili urbani di Cattolica Eralea che hanno subito raggiunto il luogo. Sul posto sono giunti anche i carabinieri, il demanio marittimo e la locale Capitaneria di Porto; tutti hanno avviato le procedure di competenza per ripristinare il luogo e procedere a maggiori controlli che possano prevenire la trasformazione di un luogo d’ineguagliabile bellezza in un deposito di rifiuti.
“Ciò che ancora oggi molta gente non ha compreso è che non si può godere di un luogo così bello, di un mare incontaminato e di un incredibile parte di bosco miracolosamente sfuggito all’erosione costiera, per poi abbandonare in ambiente tutto quanto si è consumato in vacanza – dichiara Fabio Galluzzo presidente di Marevivo Sicilia – in anni d’impegno diretto ci dispiace moltissimo vedere che purtroppo ci sia ancora tanto disinteresse e tanta mancanza di rispetto, nonostante gli appelli che giungono da ogni parte del mondo sulla necessità di cambiare i nostri comportamenti e di salvaguardare l’ambiente”. Raccolti oltre 30 sacchi di rifiuti, composti da plastica, carta, vetro, polistirolo e ingombranti vari per un peso stimato di una tonnellata. Anche per questa raccolta le quantità e la tipologia di quanto rinvenuto nel corso della giornata ecologica sarà trasferito nella banca dati dell’App “Clean Swell” di Ocean Conservancy sviluppata in collaborazione con Marevivo Onlus e che permette di catalogare i rifiuti raccolti e integrare la ricerca e la conoscenza per trovare misure di conservazione e di riduzione delle forme di degrado e inquinamento.