I poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, coordinati da Giovanni Minardi, e la Procura distrettuale antimafia di Palermo, hanno arrestato tre immigrati africani dalla Nigeria sbarcati a Lampedusa lo scorso 16 aprile, indagati, a vario titolo, per gravissimi crimini quali associazione per delinquere finalizzata alla tratta ed al traffico di esseri umani, sequestro di persona a scopo di estorsione, violenza sessuale, omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E tali contestazioni sono aggravate dalla transnazionalità del reato, dalla disponibilità di armi, dal numero di associati superiore a dieci, dall’aver agito per futili motivi, dall’aver adoperato sevizie ed agito con crudeltà, e dall’aver cagionato la morte in conseguenza di altro reato. A carico dei tre nigeriani pesano, tra l’altro, le testimonianze di altri immigrati. Ad esempio uno li accusa dell’omicidio di suo fratello e di violenze contro lui stesso. Altri raccontano di pestaggi e sevizie con tanta crudeltà.