Tutto chiuso, tutto fermo in contrada Matarana, a Siculiana, all’indomani del provvedimento del gip che, su richiesta della Procura, ha messo i sigilli ad una delle più capienti discariche in Sicilia, contestando gravi irregolarità amministrative e persino delle violazioni sanitarie che fanno ipotizzare rischi di contaminazione per l’ambiente e le acque sottostanti i terreni ai vertici della Catanzaro Costruzioni. Probabile che si dovrà procedere ad un’attività di adeguamento prima di dare il via libera al conferimento dei rifiuti da parte dei comuni. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore Luigi Patronaggio e dal pm Alessandra Russo, sono indagati i tre gestori dell’attività. Il provvedimento, che nei prossimi giorni sarà vagliato dal tribunale del riesame, prevede, come da prassi, la nomina di un’amministrazione giudiziaria che si sostituirà all’azienda.
L’insediamento dei due “commissari” è in programma per domani. Resta, adesso da capire, come e in che termini si potrà riprendere l’attività di conferimento dei rifiuti visto che sono contestate delle anomalie negli impianti tali da renderlo pericoloso per la salute pubblica.