Al processo appena iniziato in Appello a carico degli imputati giudicati in abbreviato e condannati in primo grado nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”, una delle parti civili, l’imprenditore Pietro Di Vincenzo, ha chiesto la ricusazione della presidente della Corte d’Appello, la giudice Andreina Occhipinti, perché è lo stesso giudice che si è occupata della misura di prevenzione a carico di Di Vincenzo, a cui fu confiscato un patrimonio stimato in 280 milioni di euro. Il caso sarà affrontato il 24 luglio prossimo innanzi alla sezione civile della Corte d’Appello di Caltanissetta che si occupa delle ricusazioni. Di Vincenzo in primo grado è stato risarcito per il danno subito.