La Procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo d’inchiesta per interruzione colposa di gravidanza in seguito alla denuncia presentata dai genitori di un neonato, originari di San Giovanni Gemini che avevano deciso di far nascere il figlio a Cefalù. Secondo quanto riferito dai genitori, nonostante un periodo di oltre quaranta settimane di gestazione il parto veniva sempre rinviato e la donna rimandata più a casa. Fino all’ultima visita quando il bimbo, dal peso di quattro chili e mezzo, è di fatto nato morto. Da qui la denuncia della coppia agrigentina. La Procura di Termini Imerese indaga, dunque, per interruzione colposa di gravidanza. Tre i medici sotto inchiesta. Nominati anche quattro consulenti che dovranno accertare “l’epoca, le cause dell’interruzione della gravidanza e della morte del feto, i mezzi che l’hanno portata” e se sono state rispettate “le linee guida e si siano uniformati alle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica nazionale”