HomeAttualitàCorruzione nella sanità regionale, riesplode il "caso Candela"

Corruzione nella sanità regionale, riesplode il “caso Candela”

Antonio Candela, ex coordinatore dell’emergenza anti-Covid arrestato per corruzione nella Sanità siciliana potrebbe ricevere dalla Regione più di 51mila euro. Per l’esattezza 51.146,88 euro.
Il 30 giugno infatti è stata firmata una delibera con cui si corrisponde a Candela il compenso per l’incarico di tre mesi «a decorrere dal 13 marzo 2020», dunque anche per il periodo in cui Candela è finito in manette. Il manager è stato arrestato, infatti, lo scorso 21 maggio. Nel Videogiornale di Teleacras i dettagli di questa vicenda.

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