Il Consiglio di Presidenza dell’Assemblea Regionale autorizza la costituzione in deroga del gruppo della Lega. No ad Ora Sicilia. I dettagli e le prospettive.
I gruppi parlamentari all’Assemblea Regionale, “Ora Sicilia” e “Lega”, si sono contesi l’autorizzazione alla costituzione, in deroga, come la cassa integrazione. E’ il Consiglio di presidenza di Sala d’Ercole ad autorizzare. E lo stesso Consiglio, presieduto da Gianfranco Miccichè, ha risposto sì alla “Lega” e no ad “Ora Sicilia” di Luigi Genovese, figlio di Francantonio Genovese. E perché? Perché entrambi i gruppi sono composti da tre deputati, e secondo l’articolo 23 del regolamento interno all’Assemblea Regionale “ciascun gruppo parlamentare deve essere costituito da almeno quattro deputati”. Tuttavia, “Ora Sicilia” (ecco la pecca) non ha presentato una lista alle scorse elezioni Regionali del 5 novembre del 2017, quando invece la “Lega” ha partecipato alla competizione elettorale seppur con la lista “Noi con Salvini”. Per dovere di cronaca: il gruppo di “Ora Sicilia” è stato partorito dopo contrasti e dissidi tra alcuni esponenti di Forza Italia e i Genovese, padre e figlio. Adesso i deputati di “Ora Sicilia” dovrebbero iscriversi al gruppo misto, anche se hanno 15 giorni di tempo per presentare delle contro-deduzioni alle decisioni del Consiglio di presidenza, così come accade quando le Procure notificano gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari, anche se in tal caso i giorni a disposizione dell’indagato sono 20. Nel frattempo dietro le quinte non si attende passivamente l’evolversi degli eventi. Anzi, tutt’altro. Forza Italia infatti sarebbe impegnata a corteggiare la deputata di “Ora Sicilia” Luisa Lantieri, già assessore regionale agli Enti Locali nel governo Crocetta. Se la Lantieri cedesse al corteggiamento, al gruppo “Ora Sicilia”, con due deputati soltanto, non resterebbe altro che rassegnarsi. Però, ancora dietro le quinte, una scialuppa di salvataggio potrebbe calarla in mare il movimento “Diventerà Bellissima”, al timone di Nello Musumeci e di Ruggero Razza, che temono l’eventuale convergenza di “Ora Sicilia” nell’opposizione a danno della loro risicata e precaria maggioranza di governo. E in tale scialuppa “Diventerà Bellissima” calerebbe un proprio deputato da prestare ad “Ora Sicilia”, i cui deputati sarebbero allora quattro e la vertenza si risolverebbe definitivamente. E la maggioranza di governo, già confortata dal gruppo dei fuoriusciti dal Movimento 5 Stelle, dormirebbe sonni tranquilli confortata altrettanto dal gruppo, autorizzato, di “Ora Sicilia”. Al momento si tratta solo di congetture.