Il governo Musumeci ottiene il parere positivo dalle commissioni tecniche preposte. Ok al recupero e alla difesa della spiaggia di Eraclea Minoa.
Il governo regionale ha ottenuto il parere positivo di compatibilità ambientale da parte della commissione Via/Vas dell’assessorato a Territorio e Ambiente per il recupero della spiaggia di Eraclea Minoa, in territorio di Cattolica Eraclea, martoriata dall’erosione marina. In proposito il governo Musumeci ha deliberato di stanziare oltre 4 milioni di euro per l’intervento in occasione della riunione straordinaria della giunta che si è svolta il 15 maggio 2018 nella Valle dei Templi di Agrigento. Per arginare l’avanzare dei flutti a danno della costa, arretrata di parecchie decine di metri nel corso degli anni, si procederà al ripascimento del litorale devastato, e sarà utilizzata la sabbia proveniente dal dragaggio del porto di Siculiana marina. Inoltre, per contenere l’erosione saranno poggiati a mare tre ‘pennelli’ di massi frangiflutti. Il tratto costiero sarà quindi al riparo dalle mareggiate, da Capo Bianco, ovvero il promontorio che custodisce le vestigia dell’antica colonia greca, verso est, per circa due chilometri. Il presidente Musumeci commenta: “Grazie a quest’opera potremo restituire alla fruizione pubblica, dopo anni di indifferenza, un tratto di spiaggia tra i più belli della nostra regione. E’ stata una lotta contro il tempo e irragionevoli lungaggini amministrative. Tutto quello che dovevamo decidere per salvare quel litorale lo abbiamo fatto due anni fa, il resto non è dipeso da noi, ma da tappe scandite dalle disposizioni vigenti”. E la presidente della Commissione Ambiente all’Ars, Giusi Savarino, aggiunge: “E’ stato un risultato ottenuto grazie al dialogo costante con il territorio”. Il fenomeno erosivo, che ha divorato i circa cento metri di distanza che negli anni ’80 separavano il boschetto dalla battigia della spiaggia di Eraclea Minoa, è stato lanciato alla ribalta dell’attenzione pubblica dall’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, che ha condotto una costante e pressante campagna di sensibilizzazione, documentata da foto e video, affinchè si rimediasse al più presto, scongiurando la cancellazione geografica della rinomata spiaggia.