Sul futuro dello stabilimento Italcementi si registra un “cortocircuito” comunicativo tra l’Amministrazione comunale di Porto Empedocle e i sindacati confederali. La giunta Carmina, intende precisare la sua posizione, in merito al progetto presentato dalla società Ricav ( tra i soci Iseda e ditta Nobile) all’Italcementi, dopo la diffusione di un poco chiaro comunicato diffuso dai sindacati. Ecco il testo della lunga nota diffusa dal comune marinaro: “L’idea imprenditoriale prevede l’uso di una cava presente nel sito Italcementi empedoclino che andrebbe utilizzata come deposito di materiale inerte proveniente da scarti di demolizione e scarificazione, si legge nella nota diramata dal Comune di Porto Empedocle. Leggendo il comunicato stampa diramato dai sindacati Cisl, Uil e CGIL si legge infatti testualmente: “…determinante, in proposito, l’impegno profuso dall’ex Prefetto Dario Caputo e dal Sindaco Carmina, che hanno lavorato alacremente ed in sinergia alle scriventi OO. SS al fine di ottenere un concreto risultato attuativo per un progetto che ha richiesto quasi 6 anni per la propria presentazione e che ha rischiato più volte di arenarsi tra i cavilli burocratici”. E ancora: “E’ vero che l’Amministrazione comunale da anni è impegnata a cercare di rendere produttivo il sito Italcementi, in modo da poter assorbire le unità lavorative che lì vi lavoravano – ha voluto precisare il Sindaco Ida Carmina – ma deve essere chiaro che questo specifico progetto riguardante la cava, non ha avuto nessuna approvazione di questa Amministrazione ed i sindacati lo sanno benissimo. Allo scorso incontro tenuto in Prefettura sono infatti stata chiara che avrei firmato quel verbale, solo come presa visione di rapporti che si stavano tenendo in essere e di cui non avevo effettiva conoscenza dei dettagli tecnici. Un progetto che ancora non avevo né visto né quindi valutato in quella sede, cosa che soltanto in queste ore stiamo visionando e valutando insieme ai funzionari dell’UTC. Per noi se da un lato vi sono le necessità di 4 ex dipendenti Italcementi a cui esprimiamo tutta la nostra vicinanza, dall’altro vi sono le priorità di garantire nessun effetto collaterale contrario all’ambiente ed alla salute, per tale ragione senza aver valutato specifici studi anche di tipo geologico, non possiamo esprimere nessun parere. Al contrario non possiamo che manifestare perplessità in merito all’impiego di sole 4 unità lavorative per tale investimento. L’auspicio dell’Amministrazione è quello dell’impiego di tutti gli ex lavoratori Italcementi che da anni attendono risposte alle loro problematiche con una rivalutazione complessiva del sito produttivo. Effettuata un’attenta valutazione la proposta Ricav sarà sottoposta al Consiglio Comunale ed alla cittadinanza, perché tutti possano prendere parte alle decisioni che riguardano il futuro del nostro territorio”.