I saldi in Sicilia dal primo luglio. Accordo tra governo e associazioni di categoria. L’assessore regionale Turano: “Riattivare il circolo virtuoso per aiutare l’economia”.
L’emergenza Coronavirus ha stravolto ogni ambito della nostra vita e anche le modalità di fare shopping. Dall’inizio della pandemia gli acquisti online sono aumentati dell’80%. Con il ritorno alla normalità, dopo l’apertura dei negozi nella Fase 2, è stato programmato anche l’inizio dei saldi estivi. In Sicilia partiranno già dal prossimo primo luglio, a differenza del resto d’Italia, che partirà dal primo di agosto. Posticipare i saldi ad agosto è una scelta per consentire ai negozianti di recuperare le vendite a prezzo pieno mancate a causa del lockdown. La Regione Siciliana scegliendo la data del primo luglio si discosta dall’indirizzo comune approvato dalla Conferenza delle Regioni. La decisione è stata presa dall’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano dopo un confronto con le associazioni di categoria. “La data del primo luglio – spiega l’assessore – è il frutto di un’attenta valutazione fatta con le associazioni del mondo del commercio delle specifiche esigenze del nostro territorio. Lo scopo è di riattivare il circolo virtuoso dei consumi prima che i siciliani vadano in vacanza e di sfruttare l’arrivo dei turisti nel mese di luglio”.
La Sicilia non è la sola ad aver scelto questa data, anche nel Lazio saldi “liberi” dal primo luglio. Turano dichiara – “noi manteniamo la data che avevamo indicato prima dell’emergenza Covid-19 perché riteniamo sia urgente far ripartire i consumi ma anche evitare il caos dei maxi-sconti prima dei saldi estivi”. Saranno saldi estivi in sicurezza – dice l’assessorato – i commercianti dovranno rispettare tutte le norme: distanziamento sociale e uso dei dispositivi di sicurezza. “Abbiamo scelto di dare più tempo per i saldi estivi per diluire le presenze ed evitare i cosiddetti black friday e gli assembramenti che questi notoriamente determinano” conclude Turano.