La Dia, la Direzione investigativa antimafia, ha eseguito un decreto di sequestro beni per un valore di circa 300mila euro a carico di un imprenditore di Castelvetrano, Carlo Cattaneo, 35 anni, operante nel settore dei giochi e delle scommesse, ritenuto contiguo al boss latitante Matteo Messina Denaro. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani, su proposta della Dia e della Procura di Palermo. Ed è il frutto delle indagini nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Anno Zero”, che ha già provocato arresti e sequestri nei confronti di numerosi affiliati a famiglie mafiose del mandamento di Castelvetrano, fra i quali lo stesso Carlo Cattaneo e Rosario Allegra, morto un anno addietro, cognato di Matteo Messina Denaro per averne sposato la sorella Giovanna. Le indagini, suffragate dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, avrebbero confermato l’espansione, nella Sicilia occidentale, delle agenzie di scommesse affiliate a siti di gioco on line sponsorizzati da Cattaneo, favorita proprio alla vicinanza con il boss latitante.