Dal 3 giugno l’app “SiciliaSicura” consentirà di controllare coloro che giungono nell’Isola. Il coordinamento delle attività affidato all’ospedale Bonino Pulejo di Messina.
Il dado è tratto. Per chi arriverà in Sicilia dal 3 giugno, nessun passaporto sanitario, ma la possibilità di scaricare l’ app “Sicilia Sicura”. Sarà facoltativa e permetterà a chi arriva nell’Isola di poter essere assistito dal personale medico dell’Unità sanitaria turistica in caso di bisogno. Andranno inseriti i dati sul proprio stato di salute, spostamenti ed eventuali casi di covid in famiglia. Per i minorenni saranno i genitori a dover inserire i dati nella app. Chi ha febbre lo dovrà comunicare attraverso l’app e poi sarà ricontattato dai medici Asp: la centrale operativa è quella del Bonino Pulejo di Messina. “L’app ci sarà ma solo su base volontaria – ribadisce Musumeci – perché lo scopo non è tracciare ma assistere”, dunque è un modo per accompagnare il turista e non per controllarlo. Dopo un lungo tira e molla è questa la strada scelta dal governo Musumeci per rendere più snello e veloce il protocollo sanitario per i turisti. Per entrare in Sicilia basterà un documento, non ci saranno test aggiuntivi rispetto all’attuale uso del termoscanner e la scelta facoltativa di accedere all’app “Sicilia Sicura” . I controlli della temperatura verranno fatti in stazioni ferroviarie, aeroporti e porti. Anche gli albergatori dovranno controllare giornalmente la temperatura dei propri clienti. “Il 3 giugno riapriamo – conferma Musumeci – la stessa mattina del 3 giugno incontreremo gli operatori portuali e aeroportuali e sottoscriveremo con loro un protocollo di sicurezza”.