All’epoca dei fatti da semplice rappresentante dell’opposizione, nel corso di un dibattito pubblico, al quale erano presenti anche esponenti delle forze dell’ordine, affermò che la scelta dell’allora sindaco Pasquale Amato, di procedere a una gara di appalto, per un importo di circa 20 milioni di euro, per la gestione della nettezza urbana in città nascondeva, probabilmente, altri interessi di natura illecita. Per questo è stato denunciato dallo stesso Amato ora deve rispondere del reato di calunnia L’attuale primo cittadino di Palma, difeso dagli avvocati Santo Lucia e Vincenzo Alesci, è stato interrogato dai poliziotti del locale Commissariato e si è difeso respingendo l’accusa