A Casteltermini 11 esponenti del Partito Democratico sono fuoriusciti dal partito. Si tratta di Mario Mallia, Cruciano Fontanella, Gero Tortorici, Filippo Fontanella, Giuseppe Barba, Lillo Tirolo, Lillo Chiarenza, Francesco Paolo Navarra, Totò Fontanella, Bartolomeo Palumbo e Giusy Santino, che affermano: “Con i risultati elettorali disastrosi conseguiti dal PD nelle elezioni amministrative del 2016, nelle quali si sono perdute due grandi città come Roma e Torino, si è confermata la disfatta di Napoli, si è lacerato il rapporto con i lavoratori del centro industriale di Monfalcone, e con l’esito referendario del 4 dicembre, si è chiusa una fase politica e si è esaurita la funzione del gruppo dirigente del PD che delle sconfitte ne è stato protagonista e responsabile. Infatti ne sono derivate le dimissioni di Matteo Renzi da Presidente del Consiglio dei Ministri, ma non è avvenuto il suo ritiro definitivo dalla vita politica, come era stato più volte annunciato dallo stesso Renzi. Ciononostante abbiamo voluto combattere l’ultima battaglia all’interno del PD a fianco di Andrea Orlando che abbiamo visto generosamente lanciarsi in una competizione difficilissima. Il risultato delle primarie, infatti, conferma quella “mutazione genetica” del PD che lo schiaccia sotto il dominio del renzismo, lo allontana dalla sua vocazione originaria e lo trascina verso una deriva neocentrista.”