I dettagli sulle attività sportive e sul raggio d’azione delle società di settore nell’ambito della cosiddetta ‘fase 2’. Le istruzioni per l’uso.
Dopo il lockdown per limitare ogni forma di contagio dal Coronavirus, adesso fino al 17 maggio è via libera in Sicilia alla pratica degli sport individuali, “purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale”. La misura di alleggerimento – contenuta nell’ordinanza firmata lo scorso 30 aprile dal presidente della Regione, Nello Musumeci – è disciplinata da una circolare dell’assessorato regionale alla Salute. Nel documento, in cui si escludono di fatto tutti gli sport di squadra, viene infatti specificato che “l’attività sportiva deve essere svolta esclusivamente in forma individuale e non ammette, né prevede, alcun contatto fisico”, e che potrà essere praticata in luoghi aperti. La circolare chiarisce inoltre che è “ammessa la pratica di qualsiasi sport, esclusivamente e rigorosamente in forma individuale, che contempli l’utilizzo di un attrezzo”. Dunque si potranno nuovamente praticare, ad esempio, tutte le discipline su due ruote, ma anche tennis, padel, tennis tavolo o pattinaggio, windsurf e surf. Semaforo verde anche alla “pesca subacquea, apnea, diving e nuoto in acque libere”, purché esercitati nel sito più vicino alla propria abitazione. Come previsto dall’ordinanza del presidente della Regione, sì anche a canoa, canottaggio e vela, equitazione, golf e ovviamente atletica, ma anche alla pesca sportiva: tutte discipline che si possono praticare “purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e delle norme relative al contenimento del contagio”. La circolare dell’assessorato alla Salute specifica inoltre che nei circoli e nelle strutture sportive private, i legali rappresentanti dovranno far rispettare tutte le misure in materia di sanificazione, di distanziamento interpersonale e di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di sicurezza, quindi mascherine, guanti, termoscanner e saturimetro. Nelle strutture, all’interno delle quali potranno accedere solo gli iscritti, dovrà essere individuato un supervisore che avrà il compito di “monitorare ed assicurare costantemente il regolare espletamento delle attività”. All’interno dei circoli sportivi, che dovranno dotarsi di igienizzanti da dislocare nelle diverse aree dedicate all’attività fisica e nelle aree comuni (tra ingresso e bagni), non sarà consentito l’utilizzo delle docce. L’ingresso negli spogliatoi è permesso esclusivamente per l’uso dei bagni che dovranno essere preventivamente sanificati. Secondo ancora la circolare dell’assessorato alla Salute, “l’ingresso ai soci presso le strutture sportive è consentito previa prenotazione, secondo le modalità utilizzate dalle strutture medesime, per lo svolgimento dell’attività, tra quelle ammesse, prescelta dall’interessato”. L’assessorato, per assicurare un costante monitoraggio del rispetto delle disposizioni, ha previsto dei controlli nei circoli e le eventuali violazioni saranno oggetto di sanzioni.