Il direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, Alessandro Mazzara, e il direttore sanitario, Gaetano Mancuso, sono intervenuti nel merito della cosiddetta “Fase 2”. E tra l’altro hanno affermato: “Nessuna euforia. La fase 2 è forse la più complicata: se non si rispetteranno le regole, oggi fissate, di distanziamento sociale e di uso delle mascherine, difficilmente supereremo questa emergenza. In questi primi due mesi di lavoro abbiamo sostenuto e superato un periodo di grande preoccupazione e incertezza. Oggi i numeri ci confortano e confermano che si è andati tutti, compresa la stampa, nella giusta direzione. I nostri posti letto di terapia intensiva aumenteranno presto da 16 a 39 grazie all’arrivo di un gran numero di respiratori polmonari. E nel frattempo sono attivi (anche se ancora non utilizzati) i posti Covid-19 dentro gli ospedali. A breve attiveremo anche le cosiddette “Usca” che garantiranno attività di assistenza domiciliare per la verifica di potenziali casi di Covid. I tamponi al personale sanitario, invece, sono ormai in corso e a breve si dovrebbe partire con i test sierologici anche per le forze dell’ordine. Infine, il reparto di malattie infettive ad Agrigento è stato e continua ad essere oggi uno degli obiettivi principali da mettere in campo”.