“La finanziaria regionale entra nel vivo, uno strumento, la legge di bilancio, che deve essere approvata entro il 30 aprile e che ha subìto delle sostanziali modifiche dovute all’emergenza Covid.
Una finanziaria che dovrebbe dare un impulso poderoso a parecchie categorie di siciliani che oggi sono in affanno e che vedono migliaia di lavoratori in cassa integrazione o alla ricerca di aiuti dallo Stato e dalla Regione.
Il governo siciliano ha lo scopo precipuo di far ripartire le categorie produttive e gli esercenti che aspettano nuova linfa dalla legge di bilancio per tamponare lo stato di crisi.
Le commissioni parlamentari di merito stanno discutendo la legge di bilancio esitata dal governo e lo stesso Musumeci ha chiesto alle forze parlamentari di evitare appesantimenti con la pletora di emendamenti aggiuntivi che presentano i parlamentari di maggioranza e opposizione e che poi rischiano di non trovare le coperture finanziarie in sede di approvazione a Sala D’Ercole.
Qualche frizione all’interno della maggioranza è già venuta a galla dalle ultime dichiarazioni di Saverio Romano che reclama più unità e collegialità nel portare a termine lo strumento finanziario.
Il Vicepresidente Armao sta trattando ancora con Roma per riportare nelle casse regionali un miliardo di euro di contributo alla finanza pubblica.
Una finanziaria che poggia molto sui fondi extraregionali e dopo aver trovato il modo per utilizzare i fondi Poc, si sta cercando di trovare altre risorse dai fondi di sviluppo e coesione che sono già in parte utilizzati e dovrebbero essere riprogrammati per essere di aiuto all’economia delle imprese siciliane.
Infine il Presidente Musumeci illustrerà la finanziaria alle parti sociali e alla categorie produttive lunedì 27,giorno in cui inizia l’iter dell’approvazione pure in aula.
Un cammino quello parlamentare che è ancora nella confusione non solo dovuto al coronavirus ma deve portare a uno sbocco positivo e intanto il timing scorre impietoso.”