“La Sicilia sta vivendo un momento storico di difficilissima soluzione che potrebbe essere comunque ribaltato e sfruttato come momento di ripresa e lancio di nuove opportunità di crescita economica, lavoro e prospettive future. Ferme restando le difficoltà operative legate alla pandemia ed alla complessità delle norme in deroga sulle stabilizzazioni dei precari presenti in Sicilia, oggi è di vitale importanza che il Governo Regionale sia il traino di soluzioni normative che diano certezza ai troppi precari presenti nell’isola. La stagione del precariato deve diventare un momento chiuso della storia della Sicilia e la pandemia che ci ha colpito può dare il via alla nuova stagione delle stabilizzazioni reali. Dare speranza e certezza ai troppi siciliani che ormai da troppo tempo vivono “ai margini del mondo del lavoro” significa crescere tutti socialmente ed economicamente.
Avviare la ricognizione di tutto il personale precario presente nell’isola che ha già maturato i requisiti della Legge Madia, secondo i nuovi termini inseriti nella Legge Nazionale n.8 del 28 febbraio 2020 è essenziale per il via ad un vero programma di stabilizzazione.
Lavorare in sinergia con gli Enti Locali significa raggiungere finalmente l’obiettivo di ripristinare le loro piante organiche eliminandone la precarietà che spesso, anche per mancanza di aggiornamenti e corsi di formazione, trasforma in sistema burocratico regionale in un nemico mortale per la crescita dell’isola.
Da questa semplice premessa il Sinalp Sicilia con l’Adil Sicilia, SLI Sicilia, ed ENBILGEN Sicilia chiedono di incontrarLa per discutere sulla reale concretezza, volontà e tempistica per la stabilizzazione di tutti i precari dell’Isola, chiudendo in maniera definitiva una delle più brutte pagine della nostra storia.
Se veramente si vuole dare una inversione di tendenza al declino sociale, economico e demografico della nostra isola è importantissimo il confronto con i rappresentanti sindacali del mondo del precariato.”