Dopo il blocco in Italia di tutte le attività commerciali, ricreative, culturali e sportive, fatta eccezione per supermercati, farmacie e parafarmacie, da oggi riaprono i battenti le librerie e le cartolerie oltre che i negozi di abbigliamento per neonati e bambini. Il provvedimento, disposto dal Governo lo scorso 10 aprile, lascia escluse ancora regioni quali Lombardia, Piemonte, Campania, Sardegna e Trentino; nel Lazio apertura prevista dal 20 aprile. Primi spiragli, dunque, nel lockdown da coronavirus. La serrata pressoché totale per il resto viene prorogata ancora fino al 3 maggio. Ma le regole sulle riaperture non saranno le stesse in tutta Italia, come detto, e si andrà in ordine sparso. E mentre ci si interroga ancora sulle regole del distanziamento sociale, sulle mascherine da utilizzare e sulle difficoltà economiche delle famiglie nei giorni della quarantena, non manca chi in queste ore è già sul piede di guerra perché per molti è un azzardo iniziare ad aprire delle attività ed in ogni caso sembra poco opportuno puntare sui libri. C’è così tanto bisogno di leggere? L’indigestione da tablet, internet e telefonini ha fatto venir voglia del tanto amato libro cartaceo? Puo’ essere. Sicuramente, ed è questa l’indicazione data anche dal Governo centrale, da qualche parte si deve pur ricominciare. Ecco cosa ne pensa un rivenditore di libri ad Agrigento che questa mattina ha alzato la saracinesca pronto ad accogliere, si spera, il pubblico dei lettori.
Ma quali sono i titoli che in questo periodo saranno più gettonati? La gente vuole evadere con la fantasia oppure vuole informarsi meglio?
E intanto semaforo verde dal 18 al 20 aprile forse anche per altri settori dell’economia quali ad esempio moda e autovetture. Si torna a parlare dei produttori di macchinari per l’agricoltura e per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco così come si riflette sul commercio all’ingrosso. Nell’attesa allontaniamo la mente per un attimo, se è possibile, da quanto sta accadendo immergendoci in una sana lettura, possibilmente scegliendo i classici della Letteratura o rispolverando anche testi di autori che abbiamo accantonato. Il tempo, sicuramente, non ci manca!