Nel corso di un apposito incidente probatorio, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, ha disposto la riesumazione del cadavere di Aldo Naro e l’esecuzione di un’autopsia eseguita tramite una Tac tridimensionale. L’esame dovrebbe servire ad accertare esattamente come sia morto il giovane medico di San Cataldo ucciso, a 25 anni di età, il 14 febbraio del 2015 al culmine di una rissa all’interno dell’ex discoteca Goa a Palermo. E’ in corso una nuova pista d’indagine in cui sono coinvolti gli ex buttafuori del Goa, Gabriele Citarrella, Pietro Covello e Francesco Troìa, tutti e tre di Palermo. Per i tre inizialmente è stata chiesta l’archiviazione, ma i legali della famiglia di Aldo Naro, gli avvocati Salvatore e Antonino Falzone, si sono opposti sulla base di una nuova consulenza medico-legale dalla quale emergerebbe che Aldo Naro fu colpito più volte alla nuca e non da un solo calcio, come ipotizzato in un primo momento. Ecco perché è stata disposta riesumazione e tac tridimensionale.