A Palermo, all’Ospedale Civico, sono sempre stabili, ma nella loro gravità, con prognosi riservata e coma farmacologico, le condizioni in cui versa Gemma Amendolia, la ragazza messinese di 27 anni, navigatrice di rally, ferita nell’incidente stradale, durante la prova speciale “Piano Battaglia” della Targa Florio, che ha provocato la morte di suo padre, il pilota Mauro Amendolia, 53 anni, a bordo di una Mini Cooper, e di Giuseppe Laganà, 56 anni, originario di Lentini, un commissario di gara investito sul bordo della strada dove si è schiantata l’automobile condotta da Amendolia. La competizione agonistica della targa Florio, valevole come campionato italiano di Rally, è stata annullata. La manifestazione invece prosegue regolarmente per quanto riguarda la parte storica dell’evento. Gemma Amendolia è ricoverata nella seconda rianimazione dell’ospedale Civico, dove è stata trasportata in elisoccorso dopo un primo intervento all’ospedale di Petralia Sottana.