Una famiglia originaria di Serradifalco, residente a Favara, denuncia un caso di malasanità di cui sarebbe stata vittima in un ospedale della provincia agrigentina. Qualora gli organi investigativi, e i vertici dell’ Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, intendano conoscere maggiori dettagli, sul nome della famiglia denunciante, e sull’ ospedale accusato, la redazione di Teleacras, a richiesta, è pronta a fornirli ai legittimamente interessati. Dunque, un componente della famiglia, un anziano, accusa dolore toracico acuto e rossore in faccia, che si ritiene essere provocati da ipertensione, già diagnosticata in passato. Al pronto soccorso dell’ ospedale, l’ uomo è sottoposto ad elettrocardiogramma, poi ripetuto una seconda volta perché il primo è risultato difettoso, e ad un prelievo di sangue. Nel frattempo, il medico avrebbe iniziato a insultare l’ anziano, con insulti del tipo “sei una testa di mirra”, e non è la mirra dei Re Magi. Il medico ha ripetuto che si trattasse di un semplice stato d’ansia, curabile con gocce ansiolitiche, pur sapendo che, essendo un soggetto iperteso, non avrebbe potuto assumere psicofarmaci. Il medico avrebbe insistito, ordinando agli infermieri di somministrare gli psicofarmaci. L’ uomo si è rifiutato di assumerli, temendo il collasso. Ancora nel frattempo, il figlio dell’ uomo al pronto soccorso, avendo udito i lamenti del padre e gli insulti del medico, è entrato dentro il locale e si è accorto – così afferma – di un infermiere con le mani macchiate di sangue e una siringa usata tra le mani con dentro le gocce ansiolitiche che il padre ha rifiutato. Il figlio ha chiesto spiegazioni al medico, e il medico gli ha risposto insultandolo e spingendolo fino a sbatterlo contro un tavolo. Quindi, si è scatenata una rissa. Sono accorse altre persone in servizio in Ospedale e, approfittando della mancanza di forze dell’ ordine, avrebbero picchiato violentemente a calci e pugni il figlio dell’ anziano sotto soccorso. Il figlio ha subito diversi traumi, e così anche il padre, intervenuto per difendere il figlio. A tutto ciò ha assistito un altro figlio dell’ anziano. Poi lo stesso anziano è stato buttato fuori, gridandogli : “Se sei malato, vai a morire fuori, perché noi non ti curiamo”. Poi è intervenuta la Polizia. E la famiglia in questione si è trasferita all’ ospedale di Agrigento, per essere refertata delle lesioni subite. Adesso i 4 familiari, padre, madre e due figli, sono – così scrivono – impauriti, temono minacce e ritorsioni. Un legale perseguirà quanto accaduto nelle sedi penale e civile.