Ad Agrigento, così come in ogni dove, ormai, rapine e atti criminali a danno di inermi cittadini sono all’ordine del giorno. Soprattutto persone deboli, indifese, spesso sole, sono il bersaglio privilegiato delle scorribande dei malviventi che, armati di una massiccia dose di vigliaccheria, approfittano dello stato in cui versano le loro vittime, e, anzi, le scelgono in ragione di ciò, della loro incapacità ad opporre la seppur minima resistenza. Alcune volte, come è accaduto nell’entroterra montano agrigentino, le rapine in casa hanno provocato la morte del rapinato, perché picchiato oppure perché imbavagliato per non reagire e soffocato. E quando ad essere nel mirino sono i suoceri della vice presidente della Regione Siciliana, inevitabilmente la ribalta della cronaca è più ampia e risuonante. Infatti, ad Agrigento, in via Dante, a sud della città, due banditi incappucciati hanno atteso sul pianerottolo dell’appartamento, e al suo rientro a casa, dopo alcune spese nel quartiere, hanno aggredito, sorprendendolo alle spalle con la chiave nella serratura, Domenico Pace, 80 anni, suocero di Mariella Lo Bello, vice di Crocetta e assessore regionale alle Attività produttive. I rapinatori lo hanno spinto violentemente dentro l’abitazione, e hanno legato e imbavagliato lui e la moglie di lui, anche lei di 80 anni di età e costretta su una sedia a rotelle. Poi hanno intimato e preteso: “Dove è la cassaforte?”. I due malcapitati, terrorizzati, hanno ceduto alle minacce, e i ladri hanno svuotato la cassaforte rubando denaro e oggetti preziosi. Poi sono fuggiti. Il bottino ammonterebbe ad alcune migliaia di euro. Domenico Pace, ferito nel corso della colluttazione, è stato soccorso in ospedale, al “San Giovanni di Dio”. I Carabinieri, intervenuti subito sul posto, sono a lavoro nelle indagini. Hanno setacciato l’intera zona circostante, che si estende da una parte lungo via Manzoni e l’Esseneto, e dall’altra verso nord e la via Imera.