Il Comune di Licata è da tempo impegnato nell’adempimento di quanto imposto, e sotto diffida, dalla Procura della Repubblica di Agrigento: la demolizione degli immobili abusivi con sentenza definitiva. Dopo uno stop di tre mesi, da qualche giorno sono stati riavviati gli abbattimenti, e in coincidenza di ciò è stato rinvenuto un proiettile inesploso innanzi al Municipio.
Il sindaco, Angelo Cambiano, già bersaglio di gravi minacce e di attentati intimidatori, è costretto a muoversi sotto scorta. Cambiano da sempre respinge l’accusa di essere “il sindaco delle demolizioni”, e ha invocato l’intervento delle Istituzioni affinché non sia isolato a fronteggiare tale incombenza. Il sindaco, inoltre, ritiene opportuno che ovunque in Sicilia si proceda allo stesso modo in tutti i Comuni, non concentrandosi invece solo su alcuni, ed esponendoli di conseguenza alla rabbia degli interessati.
Il sindaco Cambiano ha scritto una nota al presidente dell’Assemblea Regionale, Giovanni Ardizzone, e a tutti i deputati dell’Ars, affinchè il problema demolizioni non riguardi solo Licata, e chiedendo l’adozione di leggi specifiche sull’abusivismo. In questi giorni il governo presenterà una proposta che di fatto sospende per almeno un anno le demolizioni di case costruite sulla costa, anche all’interno dei 150 metri dalla battigia. “Non si tratta di una sanatoria – ha sottolineato il presidente della Regione – ma di una norma che evita l’abbattimento se nella stessa zona si possono realizzare opere di servizio pubblico, come lidi o altro. E, in attesa dei piani che dovranno progettare i Comuni, si bloccano le ruspe per almeno un anno.” L’idea è quella di affidare questi beni comunque ai Comuni, che vi potranno realizzare strutture pubbliche di servizio: ad esempio, una piscina costruita abusivamente, invece di essere demolita, potrebbe divenire una piscina pubblica. E nel merito di ciò interviene ancora il sindaco di Licata, Angelo Cambiano, che spera nel buonsenso di questo governo… L’intervista al sindaco Angelo Cambiano è in onda al Videogiornale di Teleacras.