Un tira e molla tra investigatori, magistrati inquirenti e giudici giudicanti si è scatenato a Porto Empedocle. Da una parte vi sono stati i poliziotti del commissariato “Frontiera”, capitanati dal vice Questore, Cesare Castelli, dunque gli investigatori, che nel 2014 hanno imbastito e alimentato l’ inchiesta antidroga cosiddetta “Supermarket”, perché la droga la si sarebbe acquistata facilmente come se fosse in vendita al supermercato, tra un bar, una villetta pubblica e un’abitazione privata a Porto Empedocle. E le indagini sono state coordinate dalla Procura, quindi i magistrati inquirenti, che poi, a conclusione del lavoro, hanno chiesto all’altra parte, al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, la firma su 29 ordinanze cautelari. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, ordunque il giudice giudicante, ha risposto no alla richiesta della Procura di applicare la custodia cautelare in carcere a 19 indagati e l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria per altri 10, perché, a distanza di due anni dal compimento dei reati ipotizzati, non sussiste più il pericolo di reiterazione del reato e quindi non ricorre la necessità della misura cautelare. Nel frattempo, tra il ricorso al Riesame e l’imposizione di alcune misure cautelari, il procedimento giudiziario ha proseguito il suo cammino e adesso è giunto alla prima meta. Infatti, la giudice per le udienze preliminari, Maria Alessandra Tedde, ha rinviato a giudizio 26 imputati, che risponderanno presente all’udienza del 19 giugno prossimo. E nessuno ha scelto misure alternative al processo ordinario, ad esempio l’abbreviato o il patteggiamento. Si tratta di Andrea Amato, 47 anni, Rosario Amato, 29 anni, Emanuele Amato, 22 anni, Loredana Prisma, 43 anni, Giuseppe Baio, 38 anni, Antonio Sorce, 21 anni, Francesco Di Grado, 33 anni, Francesco Lucchi, 49 anni, Gerlando Di Gerlando, 22 anni, Aristide Daino, 39 anni, Alfonso Alongi, 33 anni, Stefano Filippazzo, 33 anni, Francesco Fratacci, 26 anni, Ernesto Giardina, 36 anni, Pierluigi Aleo, 28 anni, Ignazio Mendola, 33 anni, Pietro Sacco, 29 anni, Luigi Pulsiano, 23 anni, Antonio Sacco, 21 anni, Carmelo Albanese, 44 anni, Giuseppe Angarussa, 33 anni, Emanuel Lombardo, 25 anni, Federico Alaimo, 32 anni, Calogero Trameli, 33 anni, Luigi Formica, 23 anni, e Alfonso Tuttolomondo, 21 anni. Un altro imputato, Gabriele Farruggia, 20 anni, sarà giudicato dal Tribunale dei Minorenni perché non ancora maggiorenne all’epoca della presunta commissione dei reati contestati.