Mercoledì sera il numero legale è mancato, e la seduta del Consiglio comunale di Agrigento è stata rinviata all’indomani sera, scatenando la rabbia di alcuni consiglieri della maggioranza che hanno puntato il dito contro altri colleghi consiglieri della maggioranza rei – secondo loro – di avere appositamente disertato l’Aula Sollano per consentire poi il giorno successivo una rapida approvazione del piano finanziario per la gestione dei rifiuti nell’anno 2017 con la determinazione delle relative tariffe. Ebbene, in occasione della seconda seduta sono stati 13 i voti a favore, 6 i contrari, e uno si è astenuto: ok all’aumento della tassa sui rifiuti nella città di Agrigento. E si tratta di circa 50 euro in più all’anno per una famiglia di tre persone in media, e di un più 3 per cento per le utenze non residenziali. E il tutto è stato condito dal parere favorevole degli uffici contabili e del collegio dei revisori dei conti. Il perché di tale aumento lo ha spiegato più volte l’assessore comunale all’Ambiente, Mimmo Fontana, e il sindaco, Calogero Firetto, anche a “Tema” in onda su Teleacras. Il Governo regionale ha imposto per parecchi mesi ad Agrigento di trasportare i rifiuti oltre Siculiana, nelle discariche della Sicilia orientale, e ciò, in ragione della percorrenza di centinaia di chilometri in più, ha provocato un vertiginoso aumento del costo del servizio. Il Comune ha citato in giudizio la Regione per il riconoscimento e il risarcimento dei danni subiti ma, nel frattempo, si è reso necessario il recupero di 1 milione e 300mila euro che adesso “paga babbo”, anzi i babbi, io e tutti i cittadini contribuenti di Agrigento. Se il Comune vince la causa con la Regione, e la Regione paga i danni, i soldi sborsati che si profilano nella quinta rata a conguaglio 2017 saranno rimborsati agli agrigentini, o saranno detratti dalle bollette prossime venture? Lo scopriremo solo vivendo. Nel corso della stessa seduta si è svolto lo scrutinio delle schede dei votanti nei seggi della biblioteca comunale per il “Bilancio partecipato”, e il risultato delle urne fisiche ha smentito il risultato delle urne telematiche allestite sul sito web del Comune: il 2 % del bilancio, circa 55mila euro, saranno destinati non all’area fitness a San Leone ma al sostegno alla povertà. E poi, ancora cronaca consiliare: la consigliere comunale Rita Monella ha salutato il gruppo del “Movimento 5 Stelle”, ed è, al momento, indipendente, per “motivi personali”.