Domenica 26 maggio al voto per le Elezioni Europee dalle 7 alle 23. Le istruzioni sulla scelta del simbolo e sulle preferenze. Il messaggio di Mattarella.
L’Italia in occasione delle elezioni Europee è divisa in cinque Circoscrizioni: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole (Sicilia e Sardegna). La scheda elettorale muta il colore in ogni Circoscrizione. Nelle Isole, Sicilia e Sardegna, è rosa. Si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo, cinque anni dopo il 2014, domenica 26 maggio dalle ore 7 alle ore 23. Bisogna presentarsi alla sezione elettorale indicata nella propria tessera elettorale, con la stessa tessera elettorale e un documento di identità. La scheda contiene tutti i simboli delle liste che partecipano alla competizione. Per votare bisogna barrare il simbolo scelto, solo uno. Poi è possibile anche esprimere delle preferenze per un candidato, oppure fino ad un massimo di tre candidati, tra cui, però, obbligatoriamente, una donna, altrimenti la scheda sarà annullata. La preferenza la si esprime scrivendo nome e cognome, oppure soltanto il cognome. Lo scrutinio delle schede inizia subito dopo la chiusura dei seggi elettorali, alle ore 23 di domenica. Il sistema con cui in Italia si vota per le Europee è il proporzionale puro, su base nazionale, con una soglia di sbarramento del 4%. Pertanto, entreranno in Parlamento solo le liste che raggiungono il 4% dei voti totali espressi in tutta Italia. I seggi assegnati all’Italia sono 73, e saranno 76 quando la Gran Bretagna attuerà la Brexit, se l’attuerà. Si assegneranno i seggi ai singoli candidati a seconda delle preferenze ricevute. Gli aventi diritto al voto sono i maggiorenni, uomini e donne, che abbiamo compiuto i 18 anni di età entro il 26 maggio 2019. Il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, in occasione del voto per le Europee ha auspicato: “L’Europa deve recuperare lo spirito degli inizi. Deve curarsi di più della sorte delle persone. Deve garantire sempre maggior collaborazione, uguaglianza di condizioni, crescita economica, ma questo si realizza realmente soltanto con una crescita culturale civile, morale. Le elezioni europee sono un’opportunità che ci rammenta la nostra appartenenza a una casa comune, cui dobbiamo contribuire con impegno per dare nuovo slancio a un modello basato su diritti, libertà, responsabilità e solidarietà, al fine di superare insieme le criticità”.