Ad Agrigento, al confine tra Agrigento e Favara, il viadotto Petrusa, in fase di smontaggio e di ricostruzione perché precario, è stato già smontato, in poco più di 2 settimane, per metà della sua lunghezza ad opera del gruppo “Cmc” di Ravenna. Per smontare la seconda metà serviranno altri 15 giorni dopodiché sarà collocato il nuovo viadotto prefabbricato, che però è ancora da progettare e da appaltarne le opere di montaggio. Nel frattempo, coloro che provengono da Canicattì da oggi non sono più costretti ad entrare in città ad Agrigento in via Papa Luciani per scavalcare l’interruzione a Petrusa, ma potranno accedere a destra al bivio Petrusa, che è stato chiuso a causa di una frana e che adesso è stato recuperato in sicurezza e restituito alla circolazione stradale, consentendo un rapido passaggio dalla 640 alla 122. Nel frattempo, a parte gli ultimi ritocchi lungo i 31 chilometri agrigentini della 640 inaugurati oggi da Agrigento a Grottarossa, si lavora ancora per concludere le opere relative al versante nisseno della 640, quindi i 29 chilometri fino a Caltanissetta, e poi ancora oltre verso Enna e Pietraperzia. In particolare, Anas spiega: “I lavori del Lotto 2° comportano un investimento complessivo di 990 milioni di euro ed hanno raggiunto un avanzamento del 65% circa e si prevede il completamento dei lavori entro il 2018. Comprendono un rilevante impegno tecnico che comporta la realizzazione di 14 viadotti e di 9 gallerie, tra le quali la galleria “Caltanissetta” di lunghezza pari a 4 km e il cui scavo, realizzato con TBM, è stato ultimato nella canna in direzione Agrigento ed è giunto al 75% di avanzamento in direzione dell’autostrada. Il solo scavo della galleria “Caltanissetta” incide nell’investimento complessivo per oltre 200 milioni.”