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La tragica morte di Tusa. No a musica e danze nella Valle dei Templi

Sebastiano Tusa
L’assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa, 66 anni, è nella lista dei 157 passeggeri del volo dell’ Ethiopian Airlines precipitato al mattino di domenica 10 marzo. Tusa, archeologo di fama internazionale, già Soprintendente del Mare della Regione Sicilia, è stato diretto a Malindi, in Kenia, per una conferenza internazionale su di un progetto dell’Unesco, e dove è già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Palazzo Riso a Palermo. Sebastiano Tusa dall’11 aprile del 2018 è stato assessore della giunta Musumeci. L’improvvisa e tragica morte di Sebastiano Tusa ha comportato la sospensione dello spettacolo conclusivo della 74esima edizione del Mandorlo in Fiore nella Valle dei Templi di Agrigento, innanzi al Tempio della Concordia. Non si sono svolte le esibizioni di ciascun gruppo sul palco. No a musica e danze: solo la premiazione, in silenzio e in rassegna, dei gruppi partecipanti, a testimonianza di un doveroso e profondo omaggio alla memoria di una personalità che ha reso i beni culturali, la loro difesa e valorizzazione, la propria missione di vita.
Dopo gli interventi commossi e attoniti sul palco dell’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, e del sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, accompagnati del presentatore, Gianfranco Jannuzzo, è stato consegnato il “Tempio d’Oro”, spettante al gruppo vincitore. Ha vinto il gruppo della Bolivia.

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “Sono distrutto. E’ una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Tusa è stato un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell’Isola”.

Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto: “Se ne va un amico, archeologo di fama, uomo di cultura di alto profilo, un patrimonio di esperienza umana e capacità operativa, una persona da sempre impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale siciliano, con grande dedizione e amore. L’abbiamo sentito sempre vicino nel percorso di crescita culturale della città dei Templi. Per Agrigento, per la Sicilia, per la cultura internazionale una grave perdita”.

Il vice coordinatore regionale di Forza Italia e deputato, Riccardo Gallo: “La Sicilia tutta subisce una perdita immane nella Cultura e nell’impegno a difesa e valorizzazione dei Beni Culturali, dell’Arte e della Storia dell’Isola. La tragica morte dell’assessore Sebastiano Tusa lascia un vuoto incommensurabile in quanti, come me, hanno avuto l’onore e il pregio di conoscerlo, apprezzarlo e frequentarlo. E’ stata una personalità oltremodo stimabile, capace, di profonda cultura e di passione per le sue preziose attività che ha sempre svolto, con straordinari risultati, a favore della nostra Sicilia e del progresso culturale”.

Il capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Giuseppe Lupo: “Sono profondamente addolorato per la tragica scomparsa di Sebastiano Tusa. Esprimo alla moglie e ai familiari sincero cordoglio a nome mio e dei parlamentari del gruppo PD all’Ars”.

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, Francesco Cappello: Se ne va un uomo di profonda cultura e di grandissimo spessore, con cui spesso abbiamo avuto modo di relazionarci in maniera cordiale e proficua”.

Il presidente della Commissione antimafia, Claudio Fava: “Una notizia drammatica. In pochi mesi abbiamo imparato ad apprezzare la capacità dell’Assessore Tusa di imprimere un taglio di straordinaria professionalità alla gestione dei beni culturali della Sicilia. Un’opera in continuità con il suo infaticabile lavoro di studio e di ricerca. Per tutti noi una perdita grave”.

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