Ad Agrigento, all’ospedale “San Giovanni di Dio”, presso l’Unità Operativa di Urologia, diretta dal dottor Michele Ruoppolo, è disponibile “Esoprost 9”, un’innovativa apparecchiatura per la diagnosi non invasiva del cancro della prostata. Il sistema si basa sull’utilizzo di onde elettromagnetiche a bassa potenza che riscontrano, al passaggio attraverso tessuti ed organi con neoplasia, un’alterazione del segnale. Le cellule cancerose sono infatti fino a 50 volte più conduttive, rispetto a quelle normali, sia degli impulsi elettrici che di quelli elettromagnetici. L’accuratezza del sistema supera il 90% permettendo quindi con buona approssimazione di identificare i soggetti che hanno rischio più elevato di sviluppare un carcinoma e quindi sottoporli ad indagini più sofisticate quali la risonanza magnetica multiparametrica e la biopsia. Viceversa un esito negativo dell’esame permette di escludere il soggetto da altre indagini invasive. Per accedere all’esame della prostata con il nuovo dispositivo, è necessario che il paziente, inviato dal medico curante o dallo specialista, prenoti al Cup, il Centro prenotazioni dell’Ospedale, una visita urologica. Sarà lo specialista urologo a valutare quali casi sottoporre all’indagine elettromagnetica.
L’intervista al primario, Michele Ruoppolo, in onda al Videogiornale di Teleacras.