In ambito regionale, la Guardia di Finanza di Sicilia, che ha diffuso i consuntivi 2016, rileva che frodi, irregolarità e utilizzi indebiti di denaro pubblico sono costati nel 2016 ai siciliani oltre 243 milioni di euro. I casi di danno all’Erario sono stati 258, e 919 sono le persone che dovranno risponderne in sede amministrativa. In manette 24 persone, e altre 467 sono state indagate a piede libero. E 177 sono funzionari pubblici, a testimonianza delle infiltrazioni criminali all’interno della pubblica amministrazione. Il peculato accertato ammonta a circa 10,8 milioni di euro, mentre la corruzione e la concussione hanno un valore pari a 1,8 milioni. Meno di un decimo le somme recuperate durante le indagini: su 243 milioni sottratti alla collettività i finanzieri hanno sequestrato beni per quasi 22 milioni di euro. Le Fiamme Gialle sono riuscite comunque a denunciare 128 persone per trasferimento fraudolento di beni, finalizzato proprio a evitare i sequestri. E a proposito di truffe sui fondi europei, sono emerse frodi per 127 milioni, nei comparti pesca ed agricoltura, e 824 persone sono indagate.