Il governo nazionale ha stanziato 5 milioni di euro per Porto Empedocle. Risolta la vertenza con i netturbini. Riavviata la raccolta. I dettagli della trattativa.
A Porto Empedocle, al mattino di oggi, lunedì 25 febbraio, è stata riavviata la raccolta dei rifiuti, in stop da lunedì 11 febbraio a causa dell’astensione dal lavoro dei netturbini in attesa del pagamento delle spettanze arretrate. Ieri pomeriggio si è svolto un incontro in Prefettura ad Agrigento, convocato dal prefetto Dario Caputo, ed hanno partecipato il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, Michele Sodano, componente della commissione Bilancio della Camera, la sindaca di Porto Empedocle, Carmina, gli assessori Urso e Sicilia, gli amministratori di Realmarina Giancarlo Alongi e Giuseppe Gaglio, e i sindacalisti della Fit Cisl Umberto Nero, Mario Stagno e Giuseppe Moscato. Come annunciato dal deputato Sodano, il ministero dell’Interno ha adottato il provvedimento tramite cui, grazie all’inserimento nella legge di bilancio 2019 del cosiddetto “emendamento Porto Empedocle”, è stata stanziata la somma di 5 milioni di euro secondo le esigenze prospettate dall’amministrazione empedoclina. In attesa degli adempimenti di competenza della Corte dei Conti, le risorse saranno a disposizione del Comune di Porto Empedocle entro il 31 marzo. La sindaca Carmina si è impegnata a riunire la giunta domani 26 febbraio alle ore 9 per adottare una delibera che impegni l’amministrazione a corrispondere alle imprese della Realmarina, Iseda, Icos ed Ecoin, il pagamento di tutto il pregresso pari ad 1 milione e 540mila euro. L’amministratore delegato Giancarlo Alongi, ricevuta copia della delibera, si è impegnato a sua volta a rivolgersi ai propri istituti di credito di riferimento affinchè anticipino liquidità sufficienti a garantire il pagamento immediato almeno della 13esima agli operatori ecologici. Lo stesso Alongi ringrazia per l’impegno costante e proficuo il prefetto, l’amministrazione comunale di Porto Empedocle, il deputato Michele Sodano e il sindacato Cisl.
