Al mattino del 16 agosto scorso 2018, un bambino di 6 anni, Marco Castelli, è morto in ospedale, al Civico di Palermo, a seguito della gravi ferite, subite il giorno precedente, a causa di un incidente stradale a Menfi, in contrada Terranova, nella zona del Lido Fiori. Nei pressi di un incrocio, due automobili si sono scontrate, e l’auto su cui ha viaggiato il bimbo insieme ai genitori è stata attraversata da un palo in ferro utilizzato come barriera laterale della carreggiata. Ebbene, adesso la Procura di Sciacca ha iscritto sei persone nel registro degli indagati. Si tratta di Pierluigi Badano, 37 anni, conducente della Ford Mondeo che non avrebbe reso la precedenza alla Nissan guidata dal padre del bimbo, provocando l’impatto letale dell’automobile. Poi Enrico Bengasino, 64 anni, funzionario del settore Lavori pubblici del Comune di Menfi, Vincenzo Giarraputo, 63 anni, responsabile del servizio Manutenzione del Comune di Menfi, Filippo Napoli, 56 anni, dirigente della Provincia di Agrigento, Eduardo Salemi, 59 anni, tecnico della Provincia, e Giuseppe Prestia, 58 anni, capo cantoniere provinciale. Il profilo di colpa ipotizzato si riferisce alla presenza della barriera stradale arrugginita e inadeguata tanto che un pezzo si staccò per effetto dell’urto. Inoltre, il segnale di stop, in prossimità dell’incrocio, non sarebbe stato visibile in maniera adeguata.