La Regione Sicilia è a lavoro su un piano di razionalizzazione della distribuzione degli Istituti scolastici. Nel settembre prossimo 14 Istituti saranno aggregati ad altri, in ragione, soprattutto, del decremento della popolazione scolastica determinato dal calo delle nascite e dall’emigrazione di intere famiglie in cerca di lavoro all’estero e nelle regioni settentrionali. Il relativo decreto firmato dall’assessore regionale Roberto Lagalla è stato appena pubblicato. Nell’anno scolastico 2019/2020 le scuole autonome saranno ridotte da 841 a 827. E si tratta di un minimo storico per la Sicilia da quando, nel 2000, è stata introdotta l’autonomia per le scuole. La revisione della cartina geografica delle scuole interessa gli Istituti sottodimensionati, ovvero con meno di 600 alunni, o 400 se ubicati in piccole isole o nei comuni montani, ed in sofferenza per carenza di iscrizioni. E’ la provincia di Agrigento a pagare il prezzo più elevato, con 5 Istituti soppressi tra cui il Liceo scientifico Majorana di Agrigento che nell’anno in corso non ha superato i 415 iscritti. Dunque, il prossimo anno 2019/2020, il Liceo Majorana sarà aggregato al Liceo delle scienze umane e scientifico Raffaello Politi di Agrigento. Il dimensionamento produce il “risparmio” di poltrone da dirigente scolastico, personale Ata, ossia amministrativo, tecnico e ausiliario, e segretario.